POMPE PER AREE POTENZIALMENTE ESPLOSIVE

POMPE CHIMICHE CERTIFICAtE ATEX

Le pompe chimiche Savino Barbera con Certificazione ATEX in grado di lavorare in sicurezza in presenza di atmosfere potenzialmente esplosive sono di tre tipologie differenti: pompe a trascinamento magnetico (pompe centrifughe elettriche), pompe a doppia membrana (pompe pneumatiche azionate ad aria) e pompe svuotafusti (pompe centrifughe elettriche). Al di fuori di questi modelli, tutte le altre pompe Savino Barbera possono essere equipaggiate con motori antideflagranti a norme ATEX (dove solo motore ha l’omologazione ATEX).

Pompe magnetiche con Certificazione ATEX per uso in atmosfere potenzialmente esplosive

1 - POMPE MAGNETICHE


Pompe centrifughe ad azionamento magnetico. Materiali compatibili con la Certificazione ATEX: plastica (PP, PVDF) e metallo (AISI 316).

Pompe pneumatiche a doppia membrana per liquidi infiammabili e aree a rischio esplosione

2 - POMPE A MEMBRANA


Pompe pneumatiche a membrana. Materiali compatibili con la Certificazione ATEX: plastica (PP, PVDF) e metallo (AISI 316, Alluminio).

Pompe travaso fusti in acciaio certificate ATEX per solventi e altri fluidi industriali

3 - POMPE SVUOTAFUSTI


Pompe centrifughe svuota-fusti, elettriche o pneumatiche. Materiale compatibile con la Certificazione ATEX: metallo (AISI 316).

ATEX LOGO scritta Ex all'interno di esagono giallo

LE DUE DIRETTIVE ATEX DELL’UNIONE EUROPEA

Sul tema della salute e sicurezza all’interno di atmosfere potenzialmente esplosive, l’Unione Europea ha adottato due specifiche direttive:

Direttiva ATEX 99/92/CE
La direttiva ATEX 99/92/CE (anche ATEX 137 ora ATEX 153) definisce i requisiti minimi in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro in presenza di atmosfere potenzialmente esplosive. In particolare, suddivide alcune “zone” in funzione dell’esistenza di “atmosfera esplosiva” e specifica i criteri in base ai quali i prodotti industriali possono essere adottati all’interno di dette zone.

Direttiva 2014/34/UE
La successiva Direttiva 2014/34/UE (anche ATEX 114) impone ai costruttori di attrezzature industriali l’obbligo di certificazione per tutti i loro prodotti installati in luoghi a rischio di deflagrazione (pompe comprese). Essa è stata recepita in Italia con DLgs 85 del 19 Maggio 2016 e si applica ai prodotti messi in commercio e/o in servizio dal 20 Aprile 2016.

Classificazioni ATEX: prodotti, Classi, Gruppi, Zone
In sintesi, la maggiore pericolosità riferita all’uso delle macchine è quella di poter subire un’intrinseca sorgente d’innesco: questa pericolosità è ovviamente legata ad alcune condizioni operative che si possono creare a seguito della presenza di determinate sostanze o di particolari prodotti. La normativa ATEX quindi classifica rigidamente prodotti, zone, settori e aree secondo una scala di pericolosità variabile, stabilendo che materiali elettrici o meccanici utilizzati in aree a rischio di deflagrazione devono essere progettati e costruiti in modo da eliminare o da non creare pericolose fonti d’innesco in grado di accendere queste miscele. La Direttiva ATEX distingue il rischio a seconda della natura del prodotto esplosivo (Gruppo Gas o Gruppo Polveri) e della sua temperatura di accensione (Classe). La finalità di fondo della Direttiva ATEX è dunque la prevenzione dei pericoli di esplosione causati da alcuni fenomeni che, anche se non voluti, si potrebbero comunque verificare negli ambienti industriali quali, a titolo esemplificativo: scintille di origine elettrica o meccanica, cariche elettrostatiche, fiamme o gas caldi, onde elettromagnetiche, superfici surriscaldate, radiazione ottiche, inneschi chimici, lampi. In simili condizioni, quindi, anche le pompe richiedono questo tipo di omologazione (Certificazione ATEX).
Cosa si intende per “atmosfera esplosiva”?
Ricordiamo che per “atmosfera esplosiva” si intende una miscela di sostanze infiammabili (gas/vapori o polveri) e comburenti (ad es. aria) che, in determinate proporzioni ed in presenza di un innesco, possono dare origine ad una combustione e/o ad una esplosione. Nel caso in cui le pompe siano utilizzate in tali atmosfere, per la loro qualità di macchine industriali, vengono classificate in gruppi e categorie sulla base del diverso grado di protezione offerto. È molto importante non dimenticare che l’utilizzatore finale ha la responsabilità di classificare la propria zona di impiego in modo da permettere al costruttore di selezionare il modello corretto di pompa certificata ATEX. È invece a carico del fabbricante identificare ed apporre la classe di certificazione dell’apparecchiatura prodotta.

1 – POMPE ATEX A TRASCINAMENTO MAGNETICO

Pompa magnetica antideflagrante in metallo con Certificazione ATEX Zona 2 e Zona 1
Pompa a trascinamento magnetico in plastica con Certificazione ATEX Zona 2

Pompe magnetiche certificate ATEX. Le pompe centrifughe a trascinamento magnetico della Serie BM sono adatte all’impiego in ambienti ATEX Zona 2 (sia in versione plastica che in versione metallica) e Zona 1 (solo versione metallica). I materiali a contatto con il liquido sono: plastica resistente alla corrosione (PP, PVDF) e metallo (AISI 316). Versione plastica: portata massima di 135 m³/h e prevalenza massima di 48 m w.c. Versione metallica: portata massima di 32 m³/h e prevalenza massima di 24 m w.c.

 

  • Certificazione Zona 2: II 3G Ex c T6 (pompe), II 3G Ex d IIB T4 (motori).
  • Certificazione Zona 1: II 2G Ex c T6 (pompe), II 2G Ex d IIB T4 (motori).

2 – POMPE ATEX A DOPPIA MEMBRANA

Pompa in plastica a doppia membrana antideflagrante per ambienti potenzialmente esplosivi
Pompa in metallo a doppia membrana per usi in aree pericolose e per liquidi infiammabili

Pompe a doppia membrana azionate ad aria e certificate ATEX. Materiale standard per tutti i modelli: termoplastico non conduttivo e metallo (Certificazione ATEX per usi in Zona 2). Serie speciale “Conduct” su richiesta: pompe realizzate in materiale metallico o plastico conduttivo caricato con fibra di carbonio (Certificazione ATEX per usi in Zona 1). Portata massima di 800 l/min e prevalenza massima di 8 bar.

 

  • Versione Standard: Certificazione per Zona 2 II 3/3 GD c IIB T4(135°C).
  • Versione Conduct: Certificazione per Zona 1 II 2/2 GD c IIB T4(135°C).

3 – POMPE ATEX PER FUSTI E BARILI

Pompe per fusti e barili in accordo con la normativa ATEX (AThmospheres EXplosives)

Pompe travaso fusti e barili dotate di Certificazione ATEX. Per usi in area classificata l’unico modello disponibile è la pompa TR JP in AISI 316 in versione metallica (con motore elettrico o con motore pneumatico). Si ricorda che, per le pompe svuota-fusti pneumatiche utilizzate in ambienti potenzialmente esplosivi, l’aria di alimentazione deve necessariamente avere una temperatura non superiore ai limiti dell’ambiente ATEX (temperatura da -20°C fino a +40°C max). Le pompe svuotafusti modello TR JP hanno una portata massima di 110 l/min e una prevalenza massima di 37 m w.c.

 

  • Marchiatura pescante: Ex II 1/2G c IIB T4
  • Marchiatura motore elettrico: Ex 2G Ex db IIC T6 Gb
  • Marchiatura motore pneumatico: Ex 2GD Ex c IIC T6 (80°C) X

POMPE ATEX E LIQUIDI INFIAMMABILI

Alcuni liquidi pericolosi che tipicamente richiedono pompe con certificazione ATEX per le loro caratteristiche di infiammabilità:

Pompa antideflagrante a doppia membrana a norma ATEX
  • Acetone
  • Etanolo
  • Metanolo
  • Isopropanolo
  • Butanolo
  • Oli lubrificanti
  • Oli combustibili
  • Oli alimentari
  • Oli esausti
  • Oli diatermici
  • Benzina
  • Gasolio
  • Biodiesel
  • Kerosene
  • Nafta
  • Diluenti per vernici
  • Benzene
  • Toluene
  • Esano
  • Acetilene
  • Acetato di etile
  • Etilene
  • Butilene
  • Acetato di butile

POMPE E MARCATURE ATEX

Comprendere la marcatura ATEX di un macchinario può risultare complesso, specialmente per i non addetti ai lavori. Di seguito, un dettaglio del significato attribuito ai singoli componenti della codifica ATEX che potete trovare nella documentazione tecnica Savino Barbera e sulle targhette delle nostre pompe:

Marcatura ATEX polveri

MARCATURA ATEX – POLVERI

Marcatura ATEX gas

MARCATURA ATEX – GAS

POMPE CHIMICHE CON MOTORI ATEX

Pompa OMA70 resistente alla corrosione con motore anti-deflagrante da 5,5 kW

Le pompe chimiche Savino Barbera possono sempre montare motori antideflagranti. In questo caso, ad avere la Certificazione ATEX sono solamente i motori, che risultano a prova di esplosione secondo le norme IEC EN 60079-0, 60079-1, 60079-7 (per atmosfere con presenza di gas) e IEC EN 61241-0, 61241-1 (per ambienti con presenza di polveri combustibili). La sigla che normalmente li identifica è II2G Ex-d IIB T4, cioè:

  • 2G: versione per gas (ma sono disponibili anche per polveri).
  • Ex-d: metodo di protezione d (custodia antideflagrante).
  • IIB: gruppo di custodia (sono esclusi solo idrogeno, acetilene, nitrato di etile e solfuro di carbonio).
  • T4: temperatura superficiale massima 135°C.

I nostri motori antideflagranti sono sempre personalizzabili quanto a: tensioni e frequenze di alimentazione, climi tropicali o basse temperature, classi di isolamento maggiorate, presenza di PTC o termistori, presenza di resistenze anticondensa, scatole morsettiera speciali e/o con pressa cavo, grado di protezione maggiorato.

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